La craniectomia decompressiva senza chiusura durale è più breve e non è associata a conseguenze chirurgiche significative rispetto alla stessa procedura con chiusura durale. Lo ha evidenziato uno studio pubblicato nel 2023 su Journal of clinical neuroscience
Post correlati
-
Idrosadenite suppurativa: via libera alla rimborsabilità di secukinumab in Italia
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’approvazione della rimborsabilità da parte del... -
Pemfigoide bolloso: FDA approva dupilumab
La FDA ha approvato dupilumab per il trattamento di pazienti adulti con... -
LGBTQ+ Alliance in Pharma: cinque aziende farmaceutiche insieme per l’inclusione
Per promuovere ambienti di lavoro più inclusivi e contrastare la discriminazione, cinque...